Pedone & Tomeo su Il Mattino

Il settore del commercio e del retail è stato tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Quale sarà dunque il futuro del negozio fisico? Continuerà a rappresentare un luogo fondamentale per le abitudini d’acquisto post pandemia?

Per rispondere a questi quesiti e per approfondire il tema del futuro del settore retail, Il Mattino ha intervistato i nostri founder Alessandra Pedone e Carlo Tomeo.

Oggi più che mai occorre un nuovo approccio mentale e di ricerca progettuale per migliorare le performance di vendita e garantire sicurezza e spazi adeguati ai clienti che hanno voglia di tornare a comprare nei negozi fisici – spiega nell’articolo l’architetto Alessandra Pedone, esperta nella progettazione di reti venditaComunicare più efficacemente all’interno del punto vendita l’organizzazione degli spazi e della merce esposta potrebbe risultare molto significativo per limitare gli assembramenti così come puntare su entrate e uscite separate, con percorsi interni pensati non solo in un’ottica commerciale ma per favorire un afflusso più ordinato e funzionale alle vendite“.

La tecnologia sarà fondamentale – sottolinea l’architetto Carlo Tomeo – Nei camerini dei negozi di abbigliamento si potrebbero utilizzare particolari fonti luminose in grado di sanificare gli spazi chiusi and sistemi di ricircolo dell’aria. L’area cassa, dove staziona il maggior numero dei clienti, dovrebbe prevedere elementi di arredo con materiali in grado di ridurre la possibilità di sedimentazioni nocive o poco igieniche. Vernici murarie asettiche, idonei sistemi di trattamento dell’aria e un ripensamento degli espositori a parete rappresenteranno un valore aggiunto nel negozio post-Covid“.

All’interno dell’articolo, spazio anche alle dichiarazioni di Antonio Vitolo, Ceo del Gruppo Stratego, società di consulenza di marketing e comunicazione, e di Giuseppe Gagliano, presidente di Confcommercio Campania sede di Salerno.

Guarda l’articolo pubblicato su Il Mattino.